© Dottoressa Alice Marieni | Riabilitazione psichiatrica Genova | P.va 02926160991
Il Modello Maudsley, un approccio terapeutico di comprovata efficacia per i disturbi alimentari, si basa sulla collaborazione con la famiglia. Attraverso la Family Based Therapy, il modello mira a rafforzare le risorse interne del nucleo familiare e a individuare nuove strategie per la gestione del disturbo. In questo contesto, le metafore animali assumono un ruolo chiave, offrendo una lente d’ingrandimento unica sugli stili comunicativi e le dinamiche relazionali.
Nel Modello Maudsley, vengono utilizzate delle metafore animali per aiutare i genitori a diventare più consapevoli del proprio stile comunicativo. Queste metafore includono il canguro, la medusa, lo struzzo, il rinoceronte e il Border Collie. Ogni animale rappresenta un diverso stile di comunicazione e interazione.
La madre canguro potrebbe rappresentare un genitore che fornisce sicurezza e protezione, simile a come un canguro porta il suo piccolo nel marsupio. Una madre che si identifica con questa metafora potrebbe imparare a dare al figlio maggiore autonomia, pur continuando a offrirgli supporto e sicurezza. Ad esempio, potrebbe iniziare a lasciarlo fare piccole scelte da solo, come cosa indossare o cosa mangiare a colazione.
La madre medusa potrebbe rappresentare un genitore che tende a essere eccessivamente protettivo o invadente, simile a come una medusa avvolge le sue prede con i suoi tentacoli. Una madre che si identifica con questa metafora potrebbe imparare a comunicare in modo più aperto e meno soffocante. Ad esempio, potrebbe iniziare a chiedere al figlio cosa pensa e cosa prova, invece di prendere decisioni per lui.
La madre struzzo potrebbe rappresentare un genitore che tende a ignorare o evitare i problemi, simile a come uno struzzo infila la testa nella sabbia quando si sente minacciato. Una madre che si identifica con questa metafora potrebbe imparare ad affrontare i problemi in modo più diretto e costruttivo. Ad esempio, potrebbe iniziare a parlare con il figlio del suo disturbo alimentare, invece di ignorare la situazione.
La madre rinoceronte potrebbe rappresentare un genitore che tende ad essere aggressivo o dominante, simile a come un rinoceronte carica quando si sente minacciato. Una madre che si identifica con questa metafora potrebbe imparare a comunicare in modo più assertivo e meno aggressivo. Ad esempio, potrebbe iniziare a esprimere le proprie opinioni e i propri bisogni in modo calmo e rispettoso.
La madre Border Collie è un’altra metafora utilizzata nel Modello Maudsley. Il Border Collie è noto per essere un cane da pastore estremamente intelligente e attento, famoso per la sua capacità di guidare e controllare il gregge con precisione e delicatezza. In questo contesto, la madre Border Collie potrebbe rappresentare un genitore che è attento e reattivo alle esigenze del figlio, capace di guidare e sostenere senza essere eccessivamente dominante o protettivo. Ad esempio, potrebbe imparare a stabilire dei limiti chiari e a incoraggiare il figlio ad affrontare le sue sfide.
Le metafore animali sono solo un punto di partenza. Il vero lavoro avviene quando la famiglia, con il supporto del terapeuta, inizia a mettere in pratica nuove strategie di comunicazione e interazione.
Il tecnico della riabilitazione psichiatrica può giocare un ruolo chiave nell’utilizzo del Modello Maudsley e delle metafore animali. Ecco alcuni compiti specifici:
Formazione: Acquisire una conoscenza approfondita del modello e delle metafore animali.
Valutazione: Identificare lo stile comunicativo dei genitori e le metafore più adatte a loro.
Educazione: Spiegare ai genitori il modello e le metafore animali in modo chiaro e comprensibile.
Facilitazione: Guidare le discussioni familiari e aiutare i genitori a mettere in pratica le nuove strategie.
Supporto: Fornire sostegno e incoraggiamento ai genitori durante il processo di cambiamento.
Numerosi studi hanno dimostrato l’efficacia del Modello Maudsley nel trattamento dei disturbi alimentari. Uno studio del 2017 ha rilevato che il 70% dei pazienti trattati con questo modello ha raggiunto la remissione completa entro due anni.
L’utilizzo di metafore animali è stato trovato utile per migliorare la comunicazione e la consapevolezza nelle famiglie con figli che soffrono di disturbi alimentari. Uno studio del 2018 ha rilevato che le metafore animali hanno aiutato i genitori a comprendere meglio il proprio stile comunicativo e a sviluppare nuove strategie di interazione con il figlio.
Queste metafore aiutano i genitori a diventare più consapevoli del proprio stile comunicativo e a considerare come possono adattarlo per meglio sostenere il loro figlio. Ricorda, queste sono solo metafore e non descrizioni letterali. Ogni famiglia e individuo è unico, quindi le strategie utilizzate possono variare a seconda delle circostanze specifiche.
Il Modello Maudsley è un trattamento complesso che richiede la supervisione di un terapeuta qualificato.
Le informazioni fornite in questo articolo non sostituiscono in alcun modo la consulenza di un professionista.
Inoltre, ti invito a consultare i seguenti siti web per ulteriori informazioni:
Sito web ufficiale del Maudsley Centre for Eating Disorders: https://slam.nhs.uk/
Associazione Nazionale Anoressia Bulimia e Disturbi Alimentari: https://www.anab.it/
Speriamo che questo articolo ti sia stato utile! Continua a seguirci per ulteriori approfondimenti sul Modello Maudsley e sul ruolo cruciale che la famiglia può svolgere nel trattamento dei disturbi dell’alimentazione.
Dottoressa Alice Marieni
© Dottoressa Alice Marieni | Riabilitazione psichiatrica Genova | P.va 02926160991